il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, nel cuore dell'Appennino Tosco-Romagnolo, racchiude una fra le foreste più antiche d’Europa, patrimonio dell'UNESCO, imponente, ricca di boschi di conifere e latifoglie, affascinanti nei loro colori che mutano nel susseguirsi delle stagioni.
Foreste millenarie, foreste Sacre, testimoni dell'evolversi della natura e impregnate di storia, un rapporto con l’uomo che ha radici lontane nel tempo, nato con la Regola di San Romualdo.
Foreste cariche di meditativi silenzi dove è ancora possibile restare a tu per tu con l'essenza intima del mondo. Non siamo solo razionalità, siamo mistero, come lo è la natura. Chiamiamola Madre Terra, Anima del Mondo, Creato, ma rispettiamola. Rispettiamo il nostro istinto vitale. Perdere le foreste non significa "soltanto" la perdita degli ecosistemi e della biodiversità, significa anche negare noi stessi, ferire profondamente il nostro lato più istintivo e irrazionale, l'immaginario e il mistero che conteniamo.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Cantico delle Creature - San Francesco